Velista Mondiale dell`anno ISAF a Singapore
09-11-2005Competizioni
Sono previsti due premi, una maschile e uno femminile: votano i rappresentanti delle autorità nazionali sulla base delle nominations stabilite sulle segnalazioni raccolte negli ultimi mesi dall’ISAF. I candidati al premio 2005 sono in campo femminile la francese Claire Leroy (leader della classifica mondiale di match race), l’inglese Ellen MacArthur (nevigatrice detentrice del record sul giro del mondo in solitario), la surfista spagnola Blanca Manchon e la statunitense Paige Railey (pluricampionessa mondiale di Laser); in campo maschile gli iberici Fernando Echevarri e Anton Paz (iridati del catamarano Tornado), l’australiano Peter Gilmour (grande specialista del match racing), Finian Maynard delle Isole Vergini Britanniche (recordman mondiale di velocità in windsurf sui 500 metri con 48,70 nodi), i navigatori oceanici francesi Bruno Peyron e Vincent Riou, l’australiani Rohan Veal (specialista e iridato di Moth, deriva a idrofoils).
La presenza di Alessandra Sensini non è certo un caso: la stessa surfista azzurra in passato ha avuto due nominations per aggiudicarsi l’importante riconoscimento che le è sfuggito di poco. E in precedenza al microfono della serata di gala l’ISAF ha già piazzato personaggi significativi del mondo velico: da Paul Cayard al danese Jesper Bank (due ori olimpici nella classe Soling), dal greco Nikos Kaklamanakis (oro del windsurf nel 1996) al polacco Mateusz Kusnierevicz (oro della classe Finn nel 1996) dall’inglese Ian Walker all’australiano John Forbes e molti altri ancora, sin dalla prima edizione datata 1994.
I campioni uscenti sono il brasiliano Robert Scheidt (tre medaglie olimpiche nella classe Laser) e le greche Sofia Bekatorou ed Emilia Tsoulfa (oro ad Atene nella classe 470). Nel 2003 il premio era andato al fuoriclasse neozelandese Russell Coutts e alla norvegese Siren Sundby (iridata della classe Europa).
La prima edizione del Velista Mondiale dell’anno fu assegnata al neozelandese Peter Blake e all’inglese Robin Knox-Johnston per le rispettive imprese oceaniche, e in campo femminile alla spagnola Theresa Zabell (due ori nella classe 470). Hanno ricevuto il titolo due volte Russell Coutts (1995 e 2003), Ben Ainslie (1998 e 2002) e Robert Scheidt (2001 e 2004), più le greche Bekatorou-Tsoulfa (2002-2004). Inoltre sono stati “Velisti dell’anno ISAF”, tra gli altri, Isabelle Autissier ed Ellen MacArthur, Jochen Schumann, Pete Goss e Mark Reynolds.
La serata di domani a Singapore segna l’inizio della fase finale della Conferenza Annuale dell’ISAF, che si concluderà con le decisioni finali del Council, il governo della federvela mondiale, tra giovedi 10 e sabato 12. Quella di Singapore è anche la prima Conferenza Annuale per il nuovo presidente ISAF, lo svedese Goran Petersson.
Una Conferenza giocata sul filo tra passato e futuro della vela: verranno infatti presentate le celebrazioni previste per il centenario dell’ISAF del 2007, che culmineranno con il week-end planetario del 1-2 settembre intitolato “Sail The World”. Ma grande attenzione andrà alle novità allo studio per i nuovi formati della vela olimpica già da Pechino 2008. Nella federvela internazionale c’è fermento per le proposte di modifica seguite alle richieste tecniche della tv olimpica che chiede più suspance e spettacolo. Sul tappeto torna di attualità la questione dello “scarto” della peggior prova, il possibile obbligo di correre la regata finale (non scartabile), e persino clamorose modifiche sul punteggio, con semifinali e finali o con una giornata conclusiva che azzera la classifica dei primi 10 offrendo a tutti la possibilità di vincere una medaglia. La discussione è animatissima, tra i fautori delle novità indotte dalle esigenze tv e chi invece preferisce la continuità e la tradizione dello sport velico. L’Event Committee mercoledi 9 novembre prenderà posizione e fornirà delle “Raccomandaziooni” per il Council che chiuderà la Conferenza.
In valutazione anche le classi olimpiche per i Giochi di Londra 2012 (la vela a Weymouth), con 8 delle attuali 11 classi che hanno presentato un dossier per la conferma; il lancio di una ISAF World Cup a circuito per la vela olimpica con tappe in ogni continente; lo sviluppo delle iniziative di promozione della vela ai giovani, al grande pubblico e ai paesi in via di sviluppo, riunite nel progetto mondiale “Connect To Sailing”. Importante anche la riunione dell’Offshore Council sulla vela d’altura, che tra l’altro potrebbe confermare il Mondiale a Squadre 2006 in Italia, a Porto Cervo.
In programma anche le riunioni di tutti i Committee e Sub-Committee, che coinvolgono oltre 500 persone da tutto il mondo. L’Italia è rappresentata dal vicepresidente ISAF signora Nucci Novi Ceppellini, e da una delegazione guidata dal presidente onorario Carlo Rolandi, che sostituisce nel Council il presidente FIV Sergio Gaibisso impegnato a Roma con il CONI.
Federazione Italiana Vela
Comunicato 7 novembre 2005
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